Presentazione

Finalità

La scuola di counselling intende offrire alle persone uno spazio per sviluppare la propria umanità ed acquisire competenze sia relazionali che tecnico-professionali utili a promuovere il potenziale d’umanità presente nei diversi contesti in cui viviamo la nostra esistenza. 

A tal fine il percorso si svolge su due livelli interagenti:

• comprendere in che modo siamo influenzati dalla cultura, dalla famiglia e come ciò si è organizzato dentro di noi;
• acquisire competenze nella diagnosi, progettazione, implementazione e verifica di interventi psicosociali (formazione, counselling di gruppo, coaching, counselling individuale).

La scuola segue i criteri formativi dell’EATA (European Association for Transactional Analysis) e del CNCP (Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti). 

La scuola è accreditata al CNCP secondo la legge n. 4 del 14/01/2013.

Obiettivi 

Le conoscenze e competenze di base che gli allievi dovranno raggiungere alla fine del percorso formativo sono le seguenti:

• teoria e metodologia dell’Analisi Transazionale Psicodinamica
• gestione dei fenomeni transferali e controtransferali
• gestione di interventi di counselling individuali e di gruppo (capacità di analisi della domanda, progettazione, realizzazione, monitoraggio e verifica) 
• consapevolezza del proprio stile personale.

L’attività formativa si svolge su tre livelli:

• sapere
• saper fare
• saper essere

Le attività formative sono:

• formazione, supervisione e tirocinio (sapere – saper fare)
• il counselling didattico di gruppo e individuale. (saper essere).

Durata 

Triennale, 10 weekend per ciascun anno formativo.

Metodologia 

L’attività formativa si svolgerà nella logica learning by doing.

L’apprendimento si fonda sull’interazione di esperienze (simulate, role playing, esercizi individuali, case studies), informazioni teoriche, riflessioni individuali e di gruppo.

Destinatari

Laureandi e laureati (3 e 5 anni), diplomati con significativa esperienza professionale. 

Il master si rivolge a professionisti che operano nell’area delle relazioni d’aiuto (psicologi, medici, avvocati, sociologi, assistenti sociali, pedagogisti, operatori sanitari, insegnanti, educatori, operatori del volontariato, mediatori, etc.) e nell’area organizzativa (manager, dirigenti, formatori, etc.).

I destinatari sono coloro che, nel proprio ruolo, ritengono professionalizzante sviluppare sia le proprie capacità relazionali sia delle metodologie di cambiamento.

Valutazione

in itinere: attraverso feedback e questionari al termine dei seminari formativi

ex-post: attraverso la produzione di una tesi di fine anno ed un colloquio 

Il terzo anno è previsto oltre alla tesi, l’elaborazione di caso di counselling ed una prova pratica (la simulazione di un colloquio).

Infine ci piace pensare al nostro percorso formativo come ad un viaggio teso all’acquisizione di capacità che ci aiutano a scoprire nuovi modi di percepire noi stessi e ciò che ci circonda.

La formazione non solo come acquisizione di capacità tecniche bensì come luogo in cui imparare ad apprendere, imparare a ri-cercare, divenire esploratori di noi stessi e del mondo.

Come dice Eric Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale,  dobbiamo insegnare ai nostri allievi a saper pescare anziché pescare per loro.